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Come il clima influenza il mercato del vino

Pubblicato il: 25/09/2018

L’instabilità del tempo che alterna gelate, umidità e pioggia determina la buona riuscita della vendemmia.



Per il 2019 si prevede una crescita produttiva rilevante considerato il periodo critico, in particolare al sud, segnato da piovosità consistente che ha creato qualche problema ad alcuni produttori di alcune regioni.

Le aziende italiane hanno bisogno di sfruttare le potenzialità del mercato investendo nella ricerca, innovazione e semplificare il processo produttivo mantenendo elevati standard qualitativi.

Il vino, per l’Italia, è simbolo e ha un valore importante per qualità e unicità dei prodotti made in Italy.

Il prodotto principale del vino è il mosto d’uva le quali applicazioni sono differenti in base ai destinatari, e ai prodotti finali, vino, aceto, prodotti dolciari e alimentari.

Attualmente il mercato sta vivendo un periodo di stallo dovuto ad una minore disponibilità di prodotto, rispetto ai precedenti anni, e da un aumento consistente dei prezzi che si è tradotto con una riduzione importante dei volumi di vino esportati in tutto il mondo.

Il mercato statunitense sembra essere ben presidiato dalla Francia che sta acquisendo sempre più quote di mercato mentre l’Italia mantiene comunque la leadership mondiale e l’importazione del vino dalla Germania e dal Regno Unito verso il Belpaese è in calo. L’instabilità del tempo che alterna gelate, umidità e pioggia determina la buona riuscita della vendemmia. La maturazione dell’uva è la variabile fondamentale che influenza qualità e quantità, il clima in questi due anni non ha aiutato molte cantine italiane, difatti in molte regioni si è fatta richiesta di ricorrere alla pratica dell’arricchimento.

Il monitoraggio dei vigneti, in questi anni, è diventato il fattore differenziante sul risultato finale del raccolto. L’abbondanza delle piogge e umidità rappresenta un problema per il terreno in quanto è possibile che si sviluppino delle malattie della vite, quale la peronospora. Inoltre risulta difficile effettuare interventi sulle vigne con mezzi meccanici poiché il terreno, in queste particolari condizioni climatiche, difficilmente è utilizzabile comportando interventi manuali che incide notevolmente sui prezzi.

 Alcune soluzioni adottate dai produttori sono le operazioni di potatura del verde, come la gestione della chioma e le operazioni di diradamento che permette alle uve di preservarsi e mantenere una omogenea maturazione.

In riferimento alle tipologie di vino, le Dop ferme, trainate dai bianchi, in particolare le Doc venete e siciliane hanno ottimi risultati di mercato. L’export della nuova Doc Delle Venezie pinot Grigio ha modificato la domanda dei vini Igp e dei bianchi fermi in bottiglia.



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